La Bibbia

Corinzi 1 10

Corinzi 1

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Capitolo 11

1


 

  Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo.  

 

 

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2


 

  Vi lodo poi perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse.  

 

 

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3


 

  Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio.  

 

 

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4


 

  Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto, manca di riguardo al proprio capo.  

 

 

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5


 

  Ma ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo, manca di riguardo al proprio capo, poiché è lo stesso che se fosse rasata.  

 

 

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6


 

  Se dunque una donna non vuol mettersi il velo, si tagli anche i capelli! Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersi, allora si copra.  

 

 

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7


 

  L'uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell'uomo.  

 

 

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8


 

  E infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo;  

 

 

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9


 

  né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo.  

 

 

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10


 

  Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza a motivo degli angeli.  

 

 

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11


 

  Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l'uomo, né l'uomo è senza la donna;  

 

 

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12


 

  come infatti la donna deriva dall'uomo, così l'uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio.  

 

 

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13


 

  Giudicate voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo scoperto?  

 

 

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14


 

  Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l'uomo lasciarsi crescere i capelli,  

 

 

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15


 

  mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere? La chioma le è stata data a guisa di velo.  

 

 

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16


 

  Se poi qualcuno ha il gusto della contestazione, noi non abbiamo questa consuetudine e neanche le Chiese di Dio.  

 

 

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17


 

  E mentre vi do queste istruzioni, non posso lodarvi per il fatto che le vostre riunioni non si svolgono per il meglio, ma per il peggio.  

 

 

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18


 

  Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo.  

 

 

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19


 

  E' necessario infatti che avvengano divisioni tra voi, perché si manifestino quelli che sono i veri credenti in mezzo a voi.  

 

 

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20


 

  Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore.  

 

 

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21


 

  Ciascuno infatti, quando partecipa alla cena, prende prima il proprio pasto e così uno ha fame, l'altro è ubriaco.  

 

 

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22


 

  Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla chiesa di Dio e far vergognare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!  

 

 

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23


 

  Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane  

 

 

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24


 

  e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me».  

 

 

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25


 

  Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me».  

 

 

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26


 

  Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga.  

 

 

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27


 

  Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore.  

 

 

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28


 

  Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice;  

 

 

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29


 

  perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.  

 

 

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30


 

  E' per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti.  

 

 

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31


 

  Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati;  

 

 

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32


 

  quando poi siamo giudicati dal Signore, veniamo ammoniti per non esser condannati insieme con questo mondo.  

 

 

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33


 

  Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri.  

 

 

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34


 

  E se qualcuno ha fame, mangi a casa, perché non vi raduniate a vostra condanna. Quanto alle altre cose, le sistemerò alla mia venuta.  

 

 

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Corinzi 1 12

 

 

 

 

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