La Bibbia

Abacuc 1

Abacuc

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Capitolo 2

1


 

  Mi metterò di sentinella, in piedi sulla fortezza, a spiare, per vedere che cosa mi dirà, che cosa risponderà ai miei lamenti.  

 

 

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2


 

  Il Signore rispose e mi disse: «Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette perché la si legga speditamente.  

 

 

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3


 

  E' una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà».  

 

 

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4


 

  Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede.  

 

 

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5


 

  La ricchezza rende malvagi; il superbo non sussisterà; spalanca come gli inferi le sue fauci e, come la morte, non si sazia, attira a sé tutti i popoli, raduna per sé tutte le genti.  

 

 

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6


 

  Forse che tutti non lo canzoneranno, non faranno motteggi per lui? Diranno: - e fino a quando? - e si carica di pegni!  

 

 

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7


 

  Forse che non sorgeranno a un tratto i tuoi creditori, non si sveglieranno i tuoi esattori e tu diverrai loro preda?  

 

 

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8


 

  Poiché tu hai spogliato molte genti, gli altri popoli spoglieranno te, a causa del sangue umano versato, della violenza fatta alla regione, alla città e ai suoi abitanti.  

 

 

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9


 

  Guai a chi è avido di lucro, sventura per la sua casa, per mettere il nido in luogo alto, e sfuggire alla stretta della sventura.  

 

 

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10


 

  Hai decretato il disonore alla tua casa; hai soppresso popoli numerosi, hai fatto del male contro te stesso.  

 

 

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11


 

  La pietra infatti griderà dalla parete e dal tavolato risponderà la trave.  

 

 

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12


 

  Guai a chi costruisce una città sul sangue e fonda un castello sull'iniquità.  

 

 

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13


 

  Non è forse volere del Signore degli eserciti che i popoli fatichino per il fuoco e le nazioni si stanchino per un nulla?  

 

 

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14


 

  Poiché, come le acque colmano il mare, così la terra dovrà riempirsi di conoscenza della gloria del Signore.  

 

 

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15


 

  Guai a chi fa bere i suoi vicini versando veleno per ubriacarli e scoprire le loro nudità.  

 

 

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16


 

  Ti sei saziato di vergogna, non di gloria. Bevi, e ti colga il capogiro. Si riverserà su di te il calice della destra del Signore e la vergogna sopra il tuo onore,  

 

 

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17


 

  poiché lo scempio fatto al Libano ricadrà su di te e il massacro degli animali ti colmerà di spavento, a causa del sangue umano versato, della violenza fatta alla regione, alla città e a tutti i suoi abitanti.  

 

 

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18


 

  A che giova un idolo perché l'artista si dia pena di scolpirlo? O una statua fusa o un oracolo falso, perché l'artista confidi in essi, scolpendo idoli muti?  

 

 

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19


 

  Guai a chi dice al legno: «Svegliati», e alla pietra muta: «Alzati». Ecco, è ricoperta d'oro e d'argento ma dentro non c'è soffio vitale.  

 

 

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20


 

  Il Signore risiede nel suo santo tempio. Taccia, davanti a lui, tutta la terra!  

 

 

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Abacuc 3

 

 

 

 

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