La Bibbia

Isaia 32

Isaia

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Capitolo 33

1


 

  Guai a te, che devasti e non sei stato devastato, che saccheggi e non sei stato saccheggiato: sarai devastato, quando avrai finito di devastare, ti saccheggeranno, quando avrai finito di saccheggiare.  

 

 

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2


 

  Signore, pietà di noi, in te speriamo; sii il nostro braccio ogni mattina, nostra salvezza nel tempo dell'angoscia.  

 

 

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3


 

  Al rumore della tua minaccia fuggono i popoli, quando ti levi si disperdono le nazioni.  

 

 

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4


 

  Si ammucchia la preda come si ammucchiano le cavallette vi si precipita sopra come vi si precipitano le locuste.  

 

 

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5


 

  Eccelso è il Signore poiché dimora lassù; egli riempie Sion di diritto e di giustizia.  

 

 

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6


 

  C'è sicurezza nelle sue leggi, ricchezze salutari sono sapienza e scienza; il timore di Dio è il suo tesoro.  

 

 

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7


 

  Ecco gli araldi gridano di fuori, i messaggeri di pace piangono amaramente.  

 

 

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8


 

  Sono deserte le strade, non c'è chi passi per la via. Egli ha violato l'alleanza, ha respinto i testimoni, non si è curato di alcuno.  

 

 

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9


 

  La terra è in lutto e piena di squallore, si scolora il Libano e intristisce; la pianura di Saron è simile a una steppa, brulli sono il Basan e il Carmelo.  

 

 

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10


 

  «Ora mi alzerò», dice il Signore, «ora mi innalzerò, ora mi esalterò.  

 

 

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11


 

  Avete concepito fieno, partorirete paglia; il mio soffio vi divorerà come fuoco.  

 

 

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12


 

  I popoli saranno fornaci per calce, spini tagliati da bruciare nel fuoco.  

 

 

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13


 

  Sentiranno i lontani quanto ho fatto, sapranno i vicini qual è la mia forza».  

 

 

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14


 

  Hanno paura in Sion i peccatori, lo spavento si è impadronito degli empi. «Chi di noi può abitare presso un fuoco divorante? Chi di noi può abitare tra fiamme perenni?».  

 

 

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15


 

  Chi cammina nella giustizia e parla con lealtà, chi rigetta un guadagno frutto di angherie, scuote le mani per non accettare regali, si tura gli orecchi per non udire fatti di sangue e chiude gli occhi per non vedere il male:  

 

 

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16


 

  costui abiterà in alto, fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio, gli sarà dato il pane, avrà l'acqua assicurata.  

 

 

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17


 

  I tuoi occhi vedranno un re nel suo splendore, contempleranno un paese sconfinato.  

 

 

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18


 

  Il tuo cuore si chiederà nei suoi terrori: «Dov'è colui che registra? Dov'è colui che pesa il denaro? Dov'è colui che ispeziona le torri?».  

 

 

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19


 

  Non vedrai più quel popolo straniero, popolo dal linguaggio oscuro, incomprensibile, dalla lingua barbara che non si capisce.  

 

 

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20


 

  Guarda Sion, la città delle nostre feste! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, dimora tranquilla, tenda che non sarà più rimossa, i suoi paletti non saranno divelti, nessuna delle sue cordicelle sarà strappata.  

 

 

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21


 

  Poiché se là c'è un potente, noi abbiamo il Signore, al posto di fiumi e larghi canali; non ci passerà nave a remi né l'attraverserà naviglio più grosso. [23a]Sono allentate le sue corde, [23b]non tengono più l'albero diritto, [23c]non spiegano più le vele.  

 

 

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22


 

  Poiché il Signore è nostro giudice, il Signore è nostro legislatore, il Signore è nostro re; egli ci salverà. [23d]Allora anche i ciechi divideranno una preda enorme [23e]gli zoppi faranno un ricco bottino.  

 

 

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24


 

  Nessuno degli abitanti dirà: «Io sono malato» il popolo che vi dimora è stato assolto dalle sue colpe.  

 

 

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Isaia 34

 

 

 

 

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