La Bibbia

Genesi 43

Genesi

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Capitolo 44

1


 

  Diede poi questo ordine al maggiordomo della sua casa: «Riempi i sacchi di quegli uomini di tanti viveri quanti ne possono contenere e metti il denaro di ciascuno alla bocca del suo sacco.  

 

 

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2


 

  Insieme metterai la mia coppa, la coppa d'argento, alla bocca del sacco del più giovane, con il denaro del suo grano». Quegli fece secondo l'ordine di Giuseppe.  

 

 

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3


 

  Al mattino, fattosi chiaro, quegli uomini furono fatti partire con i loro asini.  

 

 

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4


 

  Erano appena usciti dalla città e ancora non si erano allontanati, quando Giuseppe disse al maggiordomo della sua casa: «Su, insegui quegli uomini, raggiungili e dì loro: Perché avete reso male per bene?  

 

 

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5


 

  Non è forse questa la coppa in cui beve il mio signore e per mezzo della quale egli suole trarre i presagi? Avete fatto male a fare così».  

 

 

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6


 

  Egli li raggiunse e ripetè loro queste parole.  

 

 

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7


 

  Quelli gli dissero: «Perché il mio signore dice queste cose? Lungi dai tuoi servi il fare una tale cosa!  

 

 

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8


 

  Ecco, il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi te lo abbiamo riportato dal paese di Canaan e come potremmo rubare argento od oro dalla casa del tuo padrone?  

 

 

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9


 

  Quello dei tuoi servi, presso il quale si troverà, sarà messo a morte e anche noi diventeremo schiavi del mio signore».  

 

 

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10


 

  Rispose: «Ebbene, come avete detto, così sarà: colui, presso il quale si troverà, sarà mio schiavo e voi sarete innocenti».  

 

 

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11


 

  Ciascuno si affrettò a scaricare a terra il suo sacco e lo aprì.  

 

 

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12


 

  Quegli li frugò dal maggiore al più piccolo, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.  

 

 

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13


 

  Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il proprio asino e tornarono in città.  

 

 

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14


 

  Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui.  

 

 

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15


 

  Giuseppe disse loro: «Che azione avete commessa? Non sapete che un uomo come me è capace di indovinare?».  

 

 

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16


 

  Giuda disse: «Che diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci? Dio ha scoperto la colpa dei tuoi servi... Eccoci schiavi del mio signore, noi e colui che è stato trovato in possesso della coppa».  

 

 

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17


 

  Ma egli rispose: «Lungi da me il far questo! L'uomo trovato in possesso della coppa, lui sarà mio schiavo: quanto a voi, tornate in pace da vostro padre».  

 

 

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18


 

  Allora Giuda gli si fece innanzi e disse: «Mio signore, sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché il faraone è come te!  

 

 

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19


 

  Il mio signore aveva interrogato i suoi servi: Avete un padre o un fratello?  

 

 

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20


 

  E noi avevamo risposto al mio signore: Abbiamo un padre vecchio e un figlio ancor giovane natogli in vecchiaia, suo fratello è morto ed egli è rimasto il solo dei figli di sua madre e suo padre lo ama.  

 

 

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21


 

  Tu avevi detto ai tuoi servi: Conducetelo qui da me, perché lo possa vedere con i miei occhi.  

 

 

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22


 

  Noi avevamo risposto al mio signore: Il giovinetto non può abbandonare suo padre: se lascerà suo padre, questi morirà.  

 

 

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23


 

  Ma tu avevi soggiunto ai tuoi servi: Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza.  

 

 

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24


 

  Quando dunque eravamo ritornati dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore.  

 

 

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25


 

  E nostro padre disse: Tornate ad acquistare per noi un po' di viveri.  

 

 

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26


 

  E noi rispondemmo: Non possiamo ritornare laggiù: se c'è con noi il nostro fratello minore, andremo; altrimenti, non possiamo essere ammessi alla presenza di quell'uomo senza avere con noi il nostro fratello minore.  

 

 

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27


 

  Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie.  

 

 

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28


 

  Uno partì da me e dissi: certo è stato sbranato! Da allora non l'ho più visto.  

 

 

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29


 

  Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie nella tomba.  

 

 

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30


 

  Ora, quando io arriverò dal tuo servo, mio padre, e il giovinetto non sarà con noi, mentre la vita dell'uno è legata alla vita dell'altro,  

 

 

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31


 

  appena egli avrà visto che il giovinetto non è con noi, morirà e i tuoi servi avranno fatto scendere con dolore negli inferi la canizie del tuo servo, nostro padre.  

 

 

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32


 

  Ma il tuo servo si è reso garante del giovinetto presso mio padre: Se non te lo ricondurrò, sarò colpevole verso mio padre per tutta la vita.  

 

 

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33


 

  Ora, lascia che il tuo servo rimanga invece del giovinetto come schiavo del mio signore e il giovinetto torni lassù con i suoi fratelli!  

 

 

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34


 

  Perché, come potrei tornare da mio padre senz'avere con me il giovinetto? Ch'io non veda il male che colpirebbe mio padre!».  

 

 

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Genesi 45

 

 

 

 

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